Img di copertina Strada delle Grandi Alpi

Un nome che suona come una promessa per chi ama la moto, l’asfalto che serpeggia tra le montagne, l’odore della benzina al mattino e il vento che ti batte in faccia quando spalanchi il gas. Se c’è un viaggio che ogni biker dovrebbe fare almeno una volta nella vita, è questo: una cavalcata tra valli, tornanti e passi leggendari, dove ogni curva è una storia e ogni sosta è un’emozione.

Si parte dall’Italia, da Oulx, per poi varcare il confine e perdersi tra i paesaggi più spettacolari delle Alpi francesi: borghi da cartolina, strade che sembrano disegnate col compasso, sapori autentici e panorami che ti lasciano senza fiato. Dalla Savoia all’Alta Provenza, passando per mete da sogno come Avoriaz, Thonon-les-Bains e Briançon, questo tour non è solo un viaggio in moto. È un’esperienza che ti resta addosso, come l’odore del cuoio del tuo giubbotto dopo una giornata di strada vera.

In questo articolo ti porto curva dopo curva, con tutte le info pratiche: itinerario dettagliato, dove dormire, dove mangiare e i punti migliori per scattare foto da paura. E ovviamente, con quel tocco Sbraaa che non trovi da nessun’altra parte.

📍 Mappa del Tour

Vuoi il tracciato completo?

Scopri il percorso completo per il tour Strada delle Grandi Alpi: curve, panorami e sapori tra Italia e Francia.

Quando Partire e Come Prepararsi: Consigli per un Moto Tour Alpino da Urlo

Se hai deciso di affrontare questo tour ad anello tra Italia e Francia, sappi che stai per vivere uno dei viaggi più spettacolari d’Europa. Ma attenzione: le Alpi non perdonano chi parte impreparato!

☀️ Periodo migliore: estate piena (da metà giugno a metà settembre)

Molti dei passi che attraverserai si trovano sopra i 2000 metri e vengono chiusi per neve da ottobre ad aprile. Anche a maggio potresti trovare ancora neve a bordo strada e temperature rigide, soprattutto di notte.

Sconsigliato in primavera o autunno inoltrato, a meno che tu non sia un biker esperto, equipaggiato da spedizione artica.

Consigli fondamentali:

  • Porta sempre con te una giacca impermeabile e guanti invernali: il meteo in montagna cambia in un attimo.
  • Prediligi abbigliamento tecnico a strati, così puoi adattarti a ogni temperatura.
  • Fai sempre il pieno prima di affrontare i passi: i distributori in alta quota sono rari o chiusi fuori stagione.
  • Programma il viaggio con margine: meglio godersi i panorami che correre contro il tramonto tra i tornanti.
  • Attenzione al traffico nei weekend estivi: motociclisti, ciclisti e camperisti affollano queste strade leggendarie.

E non dimenticare…

Questo è un viaggio da gustare lentamente: ogni curva è una cartolina, ogni valle un invito a fermarsi, ogni rifugio una storia da ascoltare.

Partiamo…

Hai controllato la moto, sistemato la borsa e acceso il navigatore?

Allora non resta che partire: inizia il tuo viaggio indimenticabile.
La strada chiama. Rispondi con un bel… Sbraaa!

🏍️ Giorno 1: Oulx → Chignin

immagine della incantevole cittadina di Oulx in provincia di Torino
immagine della incantevole cittadina di Oulx in provincia di Torino

📏 Distanza: circa 130 km
🕐 Tempo di percorrenza stimato: 3 ore (senza soste)
🛣️ Tipo di strada: misto tra curve larghe e tratti montani, perfetti per scaldare gomme e cuore.

🔥 Il viaggio comincia!

Partenza da Oulx, nel cuore dell’Alta Val di Susa: un borgo alpino che profuma di legno, storia e partenze all’alba. Uscendo dal paese, ti aspetta uno dei valichi più affascinanti d’Europa: il Colle del Moncenisio.

🏞️ Attraverso il Moncenisio: curve, laghi e paesaggi da sogno

Salendo verso il colle, la strada si fa subito interessante: curve fluide, tornanti che si arrampicano tra boschi e rocce, e una vista che si apre sul lago artificiale del Moncenisio, di un azzurro quasi irreale. Fermati al Belvedere del Lago del Moncenisio per una foto da incorniciare: tra specchi d’acqua, pascoli e vette innevate anche in piena estate, qui il mototurismo diventa poesia.

📸 Scatto imperdibile: la diga vista dall’alto, con la moto in primo piano e il cielo che sembra toccare la terra.

🍝 Pausa pranzo consigliata lungo la strada

Scendendo dal colle, poco prima di entrare in Francia, ti consiglio una sosta gastronomica al Relais du Col, un piccolo ristorante rustico perfetto per assaporare una tartiflette calda o un piatto di salumi savoiardi, accompagnati da un bicchiere di vino bianco della zona. Se preferisci qualcosa di veloce, molti rifugi servono panini caldi con formaggi locali e vista panoramica inclusa.


🍇 Arrivo a Chignin: tra vino e storia

Veduta panoramica di Chignin, villaggio francese circondato da vigneti ai piedi delle Alpi, con una torre medievale in primo piano e il campanile della chiesa sullo sfondo, sotto un cielo limpido.
Veduta panoramica di Chignin

Lasciata la strada di montagna, ti avvicini a Chignin, nel dipartimento della Savoia. Questo minuscolo villaggio è un gioiello nascosto, circondato da vigneti a perdita d’occhio.

🏰 Sosta consigliata: Château de Chignin

Dominato da antiche torri in pietra, lo Château de Chignin è un castello medievale arroccato tra i filari. Anche se non sempre visitabile all’interno, l’esterno è uno scenario perfetto per una pausa fotografica al tramonto. Il profumo dell’uva, il silenzio delle colline e il sole che cala dietro le montagne ti faranno capire che sei davvero lontano dal mondo, nel cuore di un’avventura unica.

🍷 Da non perdere

Se hai tempo, fermati in una delle tante cave locali per una degustazione dei famosi vini di Chignin: Jacquère, Mondeuse e Roussette sono nomi da ricordare. Ti consigliamo la Cave André et Michel Quenard, storica cantina a conduzione familiare con possibilità di degustazione anche per motociclisti assetati… ma con moderazione!


🛏️ Dove dormire

Auberge de Savoie è la soluzione perfetta: camere con vista sulle vigne, garage sicuro per la moto, e cucina locale da leccarsi i baffi.
Oppure, per un’esperienza immersiva, prenota un B&B in vigna: ne esistono diversi attorno a Chignin, perfetti per rilassarsi dopo la prima giornata di viaggio.

🏍️ Giorno 2: Chignin → Lescheraines

📏 Distanza: circa 50 km
🕐 Tempo di percorrenza stimato: 1h 30’ (senza soste, ma tu fermati fratellì!)
🛣️ Tipo di strada: collinare, stretta, spettacolare: pura essenza alpina su asfalto.


🏞️ Curva dopo curva, nel cuore della Savoia più autentica

Lasciato alle spalle il vino e la quiete di Chignin, ci si immerge in una delle zone meno battute ma più genuine della Francia alpina: la Savoia interna, quella fatta di colline coperte da boschi, piccoli borghi di pietra e curve che ti obbligano a rallentare per assaporare il viaggio.
Il percorso è tortuoso, sinuoso, perfetto per chi ama sentire la moto danzare sotto di sé.

Qui non si corre: si guida, con calma, respirando aria pulita e lasciando che ogni curva racconti una storia diversa. I profili delle montagne giocano a rincorrersi con le nuvole, e i piccoli villaggi sembrano usciti da una cartolina degli anni ’60.


📍Punto panoramico top: Belvédère du Roc de Tormery

Lungo la strada, poco dopo Montmélian, fai una deviazione per Roc de Tormery. Un breve sentiero a piedi ti porta su una roccia panoramica da cui vedi tutta la valle: vigneti, picchi alpini e, se il cielo è limpido, perfino il profilo del Mont Blanc in lontananza.
Una sosta da fare con calma, magari per un mini picnic o semplicemente per respirare.


🌊 Sosta principale: Cascade du Pissieu

Arrivato nei pressi di Lescheraines, segui le indicazioni per la Cascade du Pissieu.
Parcheggia la moto e fai una breve passeggiata nel bosco (pochi minuti a piedi, sentiero facile e segnalato): ti ritroverai davanti a una cascata selvaggia e fresca, incorniciata da muschi, alberi e silenzi puri.
Il rumore dell’acqua ti ipnotizza, ed è la pausa perfetta per ricaricare le energie. Molti motociclisti neanche sanno che esiste: tu ora sì, e potrai godertela senza ressa.

📸 Scatto da fare: cascata sullo sfondo, giubbotto aperto, casco in mano. Look da avventuriero vero.


🍴 Dove mangiare a Lescheraines

Una volta risalito in moto, dirigiti verso il centro di Lescheraines. È piccolo, ma accogliente come solo i borghi di montagna sanno essere. Qui ti consiglio:


🛏️ Dove dormire

Se vuoi spezzare il viaggio e fermarti a dormire nei pressi di Lescheraines, ci sono ottime strutture immerse nella natura:

  • Ternélia – l’Eau Vive: perfetto per motociclisti, silenzio totale e colazione con prodotti locali.
  • Les Esseroliettes NATURE & SPA: si trova ad Arith, immerso nel verde e con una splendida vista sulle montagne. La struttura offre un ampio giardino, una sala comune accogliente, una terrazza panoramica e un bar dove rilassarsi dopo una giornata in moto. A disposizione degli ospiti anche parcheggio privato in loco. Arith e Lescheraines sono due comuni vicini situati nel cuore del Massiccio des Bauges, in Savoia. La distanza tra loro è di circa 1,8 km, percorribile in meno di 5 minuti in moto o in auto.

🔚 Fine tappa: cosa aspettarsi

Il secondo giorno è corto ma carico di emozioni lente, che ti fanno rallentare e guardarti intorno. Qui non sei in una gara, ma in un viaggio da ricordare.
Domani si sale di quota: preparati, biker. Le Alpi ti aspettano.

🏍️ Giorno 3: Lescheraines → Avoriaz

📏 Distanza: circa 100 km
🕐 Tempo di percorrenza stimato: 2h 30’ (senza soste)
🛣️ Tipo di strada: salite dolci, curve ampie e passi di montagna immersi nella natura più pura.


🌄 In sella nel cuore del Massiccio des Bauges

Partire da Lescheraines all’alba è poesia pura. L’aria è frizzante, il casco si appanna leggermente, ma basta una manciata di chilometri nel Parc Naturel Régional du Massif des Bauges per capire che questa giornata sarà una delle più memorabili.

Le strade si arrampicano sinuose tra boschi di faggio e abeti, tagliano vallate silenziose e attraversano villaggi alpini sospesi nel tempo, dove i tetti in ardesia raccontano storie di neve, vento e pastori.

📸 Scatto consigliato: appena superato il Col du Frêne, fermati a bordo strada. Da lì, il panorama sulle vallate savoiarde sembra dipinto.


🏞️ Da Faverges a Morzine: tra curve e natura viva

Il tratto che collega Faverges a Morzine è una danza tra asfalto e orizzonti verdi. Ogni curva ha il suo ritmo, ogni salita la sua ricompensa visiva. Ti muovi tra gole profonde, torrenti limpidi e piccole cappelle di pietra, fino ad arrivare nel cuore della Alta Savoia.

La moto qui è nel suo elemento naturale: curve medie, tratti tecnici e lunghi panoramici per aprire il gas con gusto ma senza follia.

Se hai tempo, fai tappa a Saint-Jean-d’Aulps: poco turistico, ma perfetto per uno snack con vista sui prati di montagna e un caffè servito da biker-friendly.


🏙️ Arrivo a Avoriaz: il villaggio sospeso nel cielo

Veduta panoramica di Avoriaz, stazione sciistica alpina con edifici in legno dal design moderno, circondata da montagne innevate e colline verdi, con una moto sport-touring parcheggiata in primo piano e l’insegna “AVORIAZ” in grande evidenza sotto un cielo azzurro.
Veduta panoramica di Avoriaz

Situata a oltre 1.800 metri, Avoriaz è una stazione sciistica unica al mondo, e arrivarci in moto è un’esperienza surreale. La strada finale sale decisa con tornanti stretti e scenografici, fino a sbucare in una dimensione sospesa tra cielo e roccia.

La prima cosa che colpisce? L’architettura “organica” di Avoriaz: palazzi in legno che sembrano scolpiti dalla montagna stessa, nessuna auto, solo natura, silenzio e vista infinita.

📸 Scatto da fare assolutamente: moto parcheggiata davanti all’ingresso della stazione, con le montagne innevate (o erbose) sullo sfondo e i profili in legno di Avoriaz sullo sfondo. Una cartolina che parla da sola.


🍽️ Dove mangiare ad Avoriaz

  • La ReserveCucina tipica savoiarda in chiave moderna, con terrazza panoramica. Perfetto per chi vuole coccolarsi dopo la salita.
  • La Table du Marché – Qualità altissima e piatti raffinati, ambiente elegante ma biker-friendly.
  • Le Yeti – Più informale, ideale per chi vuole una birra artigianale e un panino gourmet con vista.

🛏️ Dove dormire


🔚 Fine tappa: emozione pura

Il terzo giorno ti porta fuori dal tempo. Sei salito dalle valli dolci alle vette selvagge, hai sentito il cambio d’altitudine e l’anima della strada, hai attraversato un parco naturale che sembra un documentario e sei arrivato in uno dei luoghi più iconici delle Alpi francesi.
Domani ti aspetta il Lago di Ginevra… ma per ora, goditi il silenzio di Avoriaz.

🏍️ Giorno 4: Avoriaz → Thonon-les-Bains

📏 Distanza: circa 40 km
🕐 Tempo di percorrenza stimato: 1h 30’ (senza soste)
🛣️ Tipo di strada: discesa panoramica con curve dolci e viste spettacolari sul Lago di Ginevra.


🌄 Discesa verso il Lago di Ginevra

Partendo da Avoriaz, la strada si snoda in una discesa mozzafiato attraverso le Alpi francesi, offrendo panorami incantevoli sul Lago di Ginevra. Ogni curva regala scorci pittoreschi, con il lago che si apre all’orizzonte, incorniciato dalle montagne circostanti.

📸 Punto panoramico consigliato: fermati al Belvédère de Tréchauffé, un punto di osservazione che offre una vista impareggiabile sul lago e sulle valli sottostanti.


🏙️ Arrivo a Thonon-les-Bains: tra terme e storia

Moto parcheggiata lungo il porto di Thonon-les-Bains, con insegna bianca del nome della città in primo piano, edifici colorati e campanile sullo sfondo, e le acque calme del Lago di Ginevra sotto un cielo limpido.

Thonon-les-Bains è una città termale situata sulle rive del Lago di Ginevra, famosa per le sue acque terapeutiche e il suo affascinante centro storico. Il Port de Rives, il porto pittoresco della città, è il luogo ideale per una passeggiata rilassante o per gustare un pasto con vista sul lago.


🍽️ Dove mangiare a Thonon-les-Bains

  • Restaurant des Pêcheurs: situato direttamente sul porto, offre specialità di pesce fresco in un ambiente accogliente.
  • Ô Vent d’Anges: ristorante con cucina francese e europea, noto per la sua atmosfera intima e la selezione di vini.
  • La Cocotte: propone piatti tradizionali francesi con un tocco moderno, utilizzando ingredienti locali di alta qualità.

🛏️ Dove dormire a Thonon-les-Bains

  • Hôtel Savoie Léman: situato nel centro della città, offre camere confortevoli con vista sul lago e sulle montagne circostanti.
  • Logis Hôtel Arc en Ciel: hotel a conduzione familiare con parcheggio gratuito, ideale per motociclisti.
  • ibis Styles Thonon-les-Bains: struttura moderna con camere climatizzate e colazione inclusa, situata vicino al centro città.

🔚 Fine tappa: relax sulle rive del lago

Dopo una giornata di guida tra le montagne e le curve panoramiche, Thonon-les-Bains offre il luogo perfetto per rilassarsi. Goditi una passeggiata lungo il lago, visita le terme o semplicemente assapora la cucina locale in uno dei ristoranti consigliati. Domani, il viaggio continua verso nuove avventure!

🏍️ Giorno 5: Thonon-les-Bains → Chignin

📏 Distanza: circa 100 km
🕐 Tempo di percorrenza stimato: 2h 30’ (senza soste)
🛣️ Tipo di strada: tra laghi, colline e tornanti immersi nei vigneti. Un piacere puro per chi ama guidare con lo sguardo rivolto alla natura.


🌿 Ritorno nella terra del vino (ma passando per paradisi nascosti)

La partenza da Thonon-les-Bains al mattino regala aria fresca, luce radente e il profumo del lago che ti accompagna nei primi chilometri. Ti lasci alle spalle il blu di Ginevra per puntare verso l’entroterra savoiardo, attraversando una delle zone più eleganti e autentiche della regione.

Puoi scegliere un percorso secondario passando da Yvoire (uno dei borghi più belli di Francia) e poi rientrare verso Annemasse, Bonneville e Cluses, seguendo strade meno trafficate ma piene di fascino, tra campi, piccoli paesini e scorci agricoli da foto.

Moto da turismo parcheggiata sul lungolago di Yvoire, affacciata sul Lago di Ginevra con vista sul borgo medievale, le barche ormeggiate, le case in pietra e il campanile a cipolla che domina il paesaggio.
Moto da turismo parcheggiata sul lungolago di Yvoire

📸 Scatto da non perdere: lungo la D1212 all’altezza di Arenthon, troverai un campo aperto da cui si vedono Alpi, prati e mucche con le campanelle. Metti la moto in posa lì.


🍇 Arrivo a Chignin: bentornato tra i vigneti

Ritornare a Chignin dopo giorni di strada è come tornare in un rifugio familiare: dolci pendii, vigne a perdita d’occhio, silenzio rotto solo dal vento tra i filari. Ma soprattutto… vino.

🏰 Degustazione consigliata

📍Cave André et Michel Quenard
Una delle cantine più note e apprezzate della zona. Accoglienza familiare, tour delle vigne su richiesta, e possibilità di acquistare direttamente in cantina. I bianchi locali (Jacquère e Roussette) sono freschi, minerali e perfetti per chi viaggia su due ruote sotto il sole.
👉 quenard.com

Se preferisci un’esperienza più rilassata, ci sono cantine più piccole e B&B immersi nei vigneti, che offrono anche picnic su prenotazione. Ideale per una tappa “slow”, magari al tramonto.


🍴 Dove mangiare a Chignin

  • Auberge de Savoie (a Montmélian, a pochi km): cucina tipica savoiarda, piatti stagionali e vista spettacolare sulla valle. Prenotazione consigliata.
    🔗 auberge-savoie.fr
  • La Table du Château (presso Château de Candie, a 20 minuti): raffinato, per chi vuole concludere la giornata in grande stile tra storia e cucina gourmet.

🛏️ Dove dormire a Chignin

  • Château de la Violette – Dormire in una vera dimora storica circondata da vigneti. Camere eleganti, atmosfera rilassante, colazione con vista.
    🔗 chateauviolette.fr
  • La ferme de Bonne – Sistemazione più rustica ma perfetta per motociclisti. Ampio parcheggio, accoglienza calda e colazione fatta in casa.

🔚 Fine tappa: sapori, curve e silenzi

Dopo i tornanti, i panorami, il lago e l’asfalto, questa giornata ti accompagna nel cuore agricolo e vinicolo della Savoia. È il momento giusto per fermarti, aprire la visiera, respirare a pieni polmoni… e sorseggiare la libertà, come un bianco fresco in mezzo ai filari.

🏍️ Giorno 6: Chignin → Le Champ-près-Froges → Vizille

📏 Distanza: circa 80 km
🕐 Tempo di percorrenza stimato: 2h 15’ (senza soste)
🛣️ Tipo di strada: fluida, panoramica, con tratti boschivi e sezioni rapide che scorrono lungo il fondovalle. Un piacere per la guida, una meraviglia per gli occhi.

Moto da turismo parcheggiata davanti al maestoso Château de Vizille, con il castello rinascimentale sullo sfondo, circondato da un parco verde e un tranquillo specchio d’acqua, in una giornata di sole limpido.
Moto da turismo parcheggiata davanti al maestoso Château de Vizille

🌄 Tra vigneti, cascate e il cuore della Grésivaudan

La partenza da Chignin è dolce come un sorso di Jacquère fresco. Dopo una colazione tra le vigne, si inizia a scendere verso sud seguendo la valle del Grésivaudan, una lingua verde e fertile incastonata tra le montagne del Massiccio della Chartreuse e del Belledonne.

Questo tratto è un mix perfetto di piacere di guida e immersione naturalistica: curve ampie, piccoli villaggi alpini, ponti storici e, ovunque, le Alpi che ti fanno da cornice.

📍 Sosta tecnica consigliata: Le Champ-près-Froges. Paesino minuscolo ma con vista spettacolare sulla catena del Belledonne, ideale per un caffè veloce o una breve pausa contemplativa in sella.


🏰 Arrivo a Vizille: storia, nobiltà e libertà

Da qui, si procede verso sud seguendo la D523 fino ad arrivare a Vizille, uno dei luoghi storicamente più importanti della Rivoluzione Francese. Il Château de Vizille domina il paese con eleganza e maestosità.

Una volta parcheggiata la moto, ti ritroverai davanti a uno dei castelli più belli e meno turistici di Francia: bastioni, torri, fossati e un parco enorme con laghetti, pavoni, cervi e sentieri da esplorare anche in stivali da moto.

📸 Scatto consigliato: la moto con il castello sullo sfondo e il prato infinito davanti. Look da cavalieri moderni della strada.


🏛️ Château de Vizille – Museo della Rivoluzione

Se hai tempo, entra nel castello: al suo interno si trova il Musée de la Révolution Française, gratuito e ricco di opere d’arte, documenti storici e installazioni suggestive.
Un modo diverso e profondo di vivere una tappa in moto, che unisce motori e memoria.

🔗 Info ufficiali: chateau-vizille.fr


🍽️ Dove mangiare a Vizille


🛏️ Dove dormire a Vizille

  • Chateau de Cornage de Vizille – Nel sud della zona di Grenoble, alle porte dell’Oisans e dell’Isère meridionale, lungo la celebre Route Napoléon, sorge l’elegante Hôtel-Château de Cornage. Questo affascinante castello si trova vicino al Château de Vizille, luogo simbolico della Rivoluzione Francese del 1788.
  • Hôtel Le Repère – Struttura recente, camere moderne e parcheggio privato. Ideale per biker che cercano comfort e tranquillità.

🧘‍♂️ Fine tappa: tra nobiltà e curve

Dopo una giornata di transizione che ti accompagna tra colline, vallate e città cariche di storia, Vizille è la tappa perfetta per rallentare, fare il pieno di cultura e prepararsi alla prossima avventura.
La strada si prende una pausa, ma il viaggio continua nel cuore.

🏍️ Giorno 7: Vizille → Briançon

📏 Distanza: circa 120 km
🕐 Tempo stimato: 3h 30’ (senza soste)
🛣️ Tipo di strada: Alta montagna, passi epici, curve da manuale. Una delle giornate più intense del tour.


⛰️ Oltre i 2000 metri: il Galibier ti aspetta

Questa giornata è un tributo ai passi alpini. Dopo aver lasciato Vizille, si sale verso Le Bourg-d’Oisans e poi via verso il Col du Lautaret (2.058 m), uno dei valichi più noti delle Alpi Francesi.

Ma il vero protagonista è lui:
🌀 Col du Galibier (2.645 m)
Una delle salite più leggendarie d’Europa, amata da motociclisti e ciclisti di tutto il mondo. Curve tecniche, aria rarefatta, panorami epici. Qui il motore canta e l’anima applaude.

📸 Scatto obbligato: cartello “Col du Galibier” con la moto davanti. È come timbrare il passaporto dei veri biker.


🏰 Arrivo a Briançon

Scendendo dal Galibier, ti ritrovi nel cuore dell’Alta Provenza. Briançon ti accoglie con la sua città fortificata, Patrimonio UNESCO, circondata da bastioni e torri.

Moto da turismo parcheggiata lungo il belvedere con vista su Briançon, città fortificata delle Alpi francesi, con il cartello “BRIANÇON” in primo piano, le case storiche arroccate e la chiesa barocca sullo sfondo, incorniciate da montagne verdi sotto un cielo limpido.
Moto da turismo parcheggiata lungo il belvedere con vista su Briançon

🍽️ Dove mangiare a Briançon


🛏️ Dove dormire a Briançon

  • Le Bacchu BerSituato a Briançon all’interno di un edificio del XVIII secolo, Le Bacchu Ber accoglie gli ospiti con un ristorante e una sala comune dotata di camino, ideale per rilassarsi ammirando il panorama sulle montagne o sul borgo. Le camere sono dotate di TV satellitare a schermo piatto, Wi-Fi gratuito e bagno privato completo di doccia, asciugacapelli e set di cortesia.
  • Hôtel Vauban Briançon Serre ChevalierL’hotel Le Vauban si trova nel cuore di Briançon, ai piedi delle piste da sci, a soli 4 minuti a piedi dalla cabinovia Prorel. Le camere sono dotate di TV con canali Canal+ e bagno privato con vasca o doccia. Alcune sistemazioni offrono un balcone con vista diretta sulle piste, mentre altre si affacciano sulle storiche fortificazioni Vauban.

🔚 Giornata epica

Se ami le vere strade da moto, oggi è il giorno che racconterai agli amici per anni. Galibier, Lautaret, bastioni e forti: sei al centro della storia e della leggenda.

🏍️ Giorno 8: Briançon → Oulx

📏 Distanza: circa 50 km
🕐 Tempo stimato: 1h 15’
🛣️ Tipo di strada: Traversata internazionale tra due mondi: Francia e Italia. Breve ma intensa, perfetta per salutare le Alpi.


🇫🇷→🇮🇹 Rientro epico: Colle del Monginevro

Si parte da Briançon attraversando Montgenèvre (1.860 m), un valico storico e una delle strade più affascinanti tra Francia e Italia.
Il paesaggio cambia di colpo: si passa da valli ampie e verdi a gole rocciose e verticali della Val di Susa.

📸 Scatto consigliato: al confine italo-francese, cartello “Italia” alle spalle e moto in primo piano. Il giro è quasi finito, ma l’emozione è ancora piena.


🏁 Ritorno a Oulx

L’anello si chiude dove tutto è iniziato. Tornare a Oulx dopo 8 giorni di viaggio tra curve, montagne, laghi e vino è come rientrare a casa con gli occhi pieni di mondo.


🍽️ Dove mangiare ad Oulx

  • Trattoria Del CommercioCucina piemontese autentica, pasta fatta in casa, carne alla griglia ed alcuni piatti dell’Alta Val di Susa.
  • Ristorante Pizzeria La Casetta del Gad – La Pizzeria Trattoria Albergo “Casetta del Gad” è una struttura accogliente che unisce comfort, buona cucina e ospitalità in stile familiare. È il punto di riferimento ideale sia per chi soggiorna a lungo, per vacanza o lavoro, sia per chi sceglie una sosta breve durante il viaggio.

🛏️ Dove dormire (se ti fermi un’ultima notte)

  • Room4YouSituato a Oulx, il Room4You offre una terrazza panoramica, connessione Wi-Fi gratuita in tutta la struttura e parcheggio privato incluso, ideale per chi viaggia in auto.
    La posizione è strategica: a soli 5,2 km da Sauze d’Oulx Jouvenceaux e 25 km dal Colle del Sestriere. Nelle vicinanze si trovano anche Cesana San Sicario (10 km), Via Lattea (11 km) e la stazione ferroviaria di Bardonecchia (12 km).
    La struttura è interamente non fumatori e si trova a 47 km dalla suggestiva Chapelle Saint-Pierre d’Extravache.
  • BnB 1504Il BnB 1504 si trova a Oulx, in posizione strategica per chi ama la montagna e gli sport invernali. A soli 13 km dalla stazione ferroviaria di Bardonecchia e 14 km dalla cabinovia Campo Smith, offre anche un comodo deposito sci.
    La struttura è priva di allergeni, perfetta per soggiorni in totale comfort. Nelle vicinanze: Via Lattea (11 km), Colle del Sestriere (25 km) e Chapelle Saint-Pierre d’Extravache (48 km).

🛑 Conclusione del tour

Hai attraversato 3 regioni, scalato passi oltre i 2.000 metri, dormito in castelli, assaggiato vini e respirato l’aria pura dell’avventura.
Questo non è stato un semplice viaggio in moto, ma un’esperienza da custodire nel cuore… e nel serbatoio dei ricordi.

FAQ – per questo splendido Tour

1. Qual è il periodo migliore per fare la Strada delle Grandi Alpi in moto?
Il periodo ideale è da metà giugno a metà settembre. Molti passi alpini superano i 2.000 metri e sono chiusi per neve nel resto dell’anno.

2. Quanti giorni servono per completare il tour?
L’itinerario consigliato è di 8 giorni, con tappe giornaliere pensate per godere al massimo di paesaggi, gastronomia e cultura alpina.

3. Quali sono le tappe più suggestive del tour?
Tra le tappe più spettacolari ci sono il Colle del Moncenisio, Avoriaz, il Col du Galibier, Thonon-les-Bains e il Château de Vizille.

4. Posso affrontare il viaggio anche se sono un motociclista poco esperto?
Sì, ma è consigliato avere una buona confidenza con i tornanti di montagna e utilizzare abbigliamento tecnico adeguato. Evita i mesi fuori stagione per evitare condizioni climatiche difficili.

5. Dove posso vedere il percorso completo su mappa?
Puoi consultare il tracciato completo cliccando sul link indicato nell’articolo: “Guarda il percorso su Google Maps”.

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