Immagina di partire con il sole basso all’orizzonte, l’aria ancora fresca del mattino, il motore che canta. Il Passo del Muraglione, incastonato nell’Appennino Tosco-Romagnolo, non è solo una strada: è una leggenda. Un tratto epico da percorrere almeno una volta nella vita se ami davvero la moto.
Cos’è il Passo del Muraglione e dove si trova
Il Passo del Muraglione (907 metri s.l.m.) collega San Godenzo (provincia di Firenze) a Portico di Romagna (provincia di Forlì-Cesena) lungo la SS67, quella che da Firenze porta fino al mare Adriatico. Il suo nome deriva da un “muraglione” costruito nel 1836 per proteggere dal vento chi lo attraversava a piedi o a cavallo. Oggi è diventato un must per motociclisti di tutta Italia.
Perché il Muraglione è amato dai motociclisti
Parliamoci chiaro: qui si viene per le curve. Ma non solo. Il Muraglione è un’esperienza:
- Curve ampie, fluenti e continue, con una guida mai noiosa
- Panorama mozzafiato tra boschi, crinali e viste che si aprono improvvise
- Punto di ritrovo per biker provenienti da ogni parte del centro-nord Italia
- Presenza costante di altri motociclisti, soprattutto nei weekend: qui ti senti a casa
Da dove partire: gli itinerari consigliati
Puoi raggiungere il Passo del Muraglione da vari punti, ma ecco i due itinerari più suggestivi:
1. Da Firenze attraverso Pontassieve, Dicomano e San Godenzo
Uno degli accessi classici. Lasciata Firenze, si risale lungo la Valdisieve, si costeggiano vigne e colline, e poi si affrontano i primi tornanti che portano verso San Godenzo. Da lì, parte il tratto “sacro” del passo.
Distanza indicativa: 75 km
Durata: circa 1h 30 min (senza soste)
2. Da Forlì, passando per Castrocaro e Portico di Romagna
Un’alternativa meno conosciuta ma molto panoramica. Ti troverai a salire da un versante più dolce, ma non per questo meno divertente. Le curve diventano sempre più strette man mano che ti avvicini alla vetta.
Distanza indicativa: 60 km
Durata: circa 1h 15 min
Le tappe da non perdere lungo il Passo del Muraglione
Ogni motogiro epico ha i suoi punti fissi, quelle tappe che non sono solo soste, ma parte integrante dell’esperienza. Sul Passo del Muraglione, il percorso è scandito da luoghi iconici, perfetti per rifiatare, rifocillarsi e assaporare ogni sfumatura di questo viaggio tra Toscana e Romagna. Ecco quelli che devi assolutamente vivere.
San Godenzo: dove inizia la magia
Appena entri nel borgo di San Godenzo, senti subito che stai per entrare in una dimensione diversa. Il paesino, a 404 metri sul livello del mare, è un piccolo scrigno medievale incastonato tra i monti del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.
L’atmosfera è tranquilla, quasi mistica. Il cuore del paese è l’Abbazia benedettina di San Gaudenzio, fondata nel 1028, uno dei capolavori romanici della Toscana. Vale la pena fermarsi, parcheggiare la moto e camminare qualche minuto a piedi per respirare la storia.
A pochi metri, proprio nella piazza principale, trovi un bar con tavolini esterni dove prendere un caffè prima della salita. I motociclisti si fermano spesso qui per prepararsi mentalmente al tratto più bello del viaggio: il Muraglione. Ottimo anche per una colazione al volo con brioches artigianali e succhi freschi. Se sei fortunato, potresti incontrare altri biker e scambiare consigli su curve e tappe segrete.
🛑 Tip Sbraaa: c’è un parcheggio comodo proprio all’ingresso del borgo, ideale per le moto e con vista panoramica sulla vallata.
Il Bar del Muraglione: lo spirito biker vive qui

Non è solo un bar. È il Bar del Muraglione, tappa fissa da generazioni per chi ama la moto. Situato esattamente sul valico, a 907 metri d’altitudine, è un punto di riferimento. Qui il tempo si ferma, e ogni biker trova il suo angolo di paradiso.
Appena entri, ti accoglie un banco vintage con profumo di caffè e salumi. Sulle pareti? Centinaia di adesivi di moto club da tutta Europa, foto di vecchi raduni, caschi firmati, tute appese e un’energia collettiva che ti fa sentire parte di qualcosa.
I panini sono leggendari: pane croccante, porchetta tagliata al momento, pecorino toscano e salsa verde fatta in casa. Se sei nel mood giusto (e non devi guidare subito dopo), c’è anche la birra artigianale locale. Ma il vero must è la chiacchierata con gli altri motociclisti: si parla di moto, di strade, di vita. Nessun pregiudizio, solo passione.
📸 Scatta la tua foto davanti all’insegna o vicino alla statua dedicata ai biker: è quasi un rito di iniziazione per chi scala questo passo.

Passo del Muraglione: l’anima della strada
Arrivare in vetta al Passo del Muraglione è un momento magico. Le curve ti hanno svegliato il cuore, l’adrenalina ha fatto il suo lavoro, e quando finalmente vedi il cartello blu con scritto “Muraglione 907 m”, capisci di essere nel posto giusto.
Qui si respira il vero spirito della strada: ci sono sempre moto parcheggiate in fila, gente che si saluta, foto di gruppo, selfie col casco e motori che borbottano. Il panorama è selvaggio, incontaminato. Se guardi verso la Toscana, vedi le colline morbide e i boschi. Dall’altro lato, la Romagna si apre con vallate più ampie e la sensazione di infinito.
C’è anche un punto di osservazione panoramico poco più avanti, dove puoi fermarti a contemplare il silenzio (rotto solo dal suono di qualche moto che si avvicina in lontananza). Ideale per una breve pausa spirituale… o una tirata social su Instagram con #PassoDelMuraglione.
🧭 Coordinate GPS: 43.9961° N, 11.7286° E
Portico di Romagna: la bellezza silenziosa
Dopo la discesa piena di emozioni dal versante romagnolo, arrivi a Portico di Romagna, ed è un po’ come entrare in una fiaba. Il borgo, meno famoso di altri ma incredibilmente affascinante, è una delle gemme nascoste dell’Appennino.
Qui il tempo scorre piano. Case in pietra, ponticelli medievali che attraversano il fiume Rabbi, e un centro storico che sembra uscito da un film. È il luogo perfetto per pranzare rilassati, con piatti romagnoli autentici come le tagliatelle al ragù, i passatelli in brodo e la piadina calda farcita.
Molti motociclisti scelgono Portico come punto di sosta lunga, per recuperare energie o semplicemente per godersi la quiete dopo la tempesta di curve.
🍴 Consiglio Sbraaa: prova l’Osteria Il Gambero Rosso, proprio sulla piazza centrale. Cucina casalinga, ottimo vino e accoglienza romagnola genuina.
Quando andare: i mesi migliori per il motogiro
Il periodo ideale per visitare il Muraglione in moto va da aprile a ottobre, con il massimo splendore in primavera (aprile-maggio) e in autunno (settembre-ottobre), quando il foliage regala colori incredibili.
Evita l’inverno: rischio neve e ghiaccio, e spesso il passo viene chiuso per sicurezza.
Attenzione a questi dettagli

- Velox: occhio a quello poco prima della salita dal versante toscano – non è segnalato benissimo e può fregarti se non stai attento.
💡 Tip Sbraaa: vuoi evitare brutte sorprese? Pianifica il tuo motogiro con Sbraaa Route Builder, l’unico itineratore online pensato per motociclisti che ti mostra i velox fissi sul percorso e ti suggerisce strade alternative più sicure e godibili.
Puoi anche installarlo come app sul tuo smartphone o integrarlo nel display dell’auto (Android Auto o Apple CarPlay): avrai sempre il tuo tragitto a portata di mano.
📲 Leggi con attenzione le istruzioni di utilizzo per sfruttarlo al massimo e partire senza pensieri. - Traffico: nei weekend può esserci parecchia gente, ma lo spirito è conviviale.
- Abbigliamento: anche d’estate il clima in vetta può essere fresco. Porta una giacca tecnica.
Pro tip Sbraaa: allunga il giro
Se vuoi rendere il tuo motogiro indimenticabile, ecco due deviazioni da vero intenditore:
- La Colla (Passo della Colla di Casaglia): collega Borgo San Lorenzo a Marradi, perfetto da combinare col Muraglione per un loop epico.
- Passo del Giogo: ideale per chi rientra verso Firenze, curve più strette ma adrenalina garantita.
Dove mangiare lungo il Passo del Muraglione
Ecco tre posti dove fermarti per un pranzo biker-style:
- Bar Ristorante Il Muraglione (proprio al passo) – ottimi piatti caldi e panini imbottiti leggendari.
- Agriturismo Il Poderone (vicino a San Godenzo) – cucina toscana autentica.
- Locanda al Ponte (Portico di Romagna) – cucina romagnola e tagliatelle al ragù top.
Curiosità storiche e biker culture
- Il muraglione fu voluto dal Granduca Leopoldo II per proteggere dal vento chi attraversava il passo: da qui il nome.
- Ogni domenica qui si trovano raduni spontanei, moto di ogni tipo, e si respira quell’atmosfera “di una volta” che oggi è sempre più rara.
- È uno dei pochi luoghi dove anche le café racer e le touring si mescolano senza competizione, solo per godersi il viaggio.
FAQ – Tutto quello che devi sapere sul Passo del Muraglione
Qual è la strada per arrivare al Passo del Muraglione in moto?
Puoi prendere la SS67 sia da Firenze (via Dicomano) che da Forlì (via Portico di Romagna).
Serve il pedaggio per attraversarlo?
No, il passo è gratuito.
Ci sono benzinai lungo la strada?
Sì, li trovi sia a San Godenzo che a Dicomano o Forlì. Meglio comunque partire con il pieno.
La strada è pericolosa?
È ben tenuta, ma attenzione alle curve in discesa e ai tratti bagnati o con foglie. Consigliato uno stile di guida responsabile.
Posso fare il giro anche con passeggero?
Assolutamente sì. Le curve sono fluide e l’esperienza è godibile anche in due.
È adatto ai neofiti?
Se hai già una buona confidenza con la moto sì, ma meglio evitare nei weekend affollati.