Moto Turismo viaggio fra Narni e Tivoli
Siete pronti per un’emozionante avventura in moto da Narni a Tivoli? ????️????
Preparatevi a vivere un’esperienza indimenticabile attraverso paesaggi mozzafiato e strade pittoresche che vi porteranno da un luogo incantevole all’altro!
Imbarcatevi in questo viaggio e lasciatevi trasportare dalla libertà del vento mentre attraversate Narni e vi immergete nella sua storia millenaria. Poi, prendete la strada e dirigetevi verso Tivoli, una località ricca di tesori storici e giardini mozzafiato. Siate pronti a lasciarvi incantare dalla maestosità della Villa Adriana e dalla bellezza senza tempo della Villa d’Este.
Preparatevi a sentire l’emozione di percorrere strade sinuose e panoramiche, con soste lungo il percorso per assaporare deliziosi piatti della cucina locale e conoscere persone fantastiche lungo il tragitto.
Ecco a voi un viaggio che vi riempirà di emozioni e vi regalerà ricordi indimenticabili.
Prendete la vostra moto, i vostri amici e lasciate che questa avventura vi porti in un mondo di scoperte e divertimento senza fine! ????️✨
Itinerario:
- Narni (TR)
- Cascata delle Marmore (TR)
- Leonessa (RI)
- Rieti
- Poggio Mirteto (RI)
- Farfa (RI)
- Palombara Sabina (RM)
- Tivoli (RM)
NARNI: NELLA STORIA NARNIA:
La magia della geografia e della matematica si fondono in un abbraccio affascinante, dove le coordinate diventano le nuove stelle da seguire. E in questo intricato labirinto, la lotta per il “centro geografico d’Italia” diventa un avvincente duello.
Immagina questo ring, immerso tra l’Umbria e il Lazio: da un lato, Narni, fieramente proclamata come il cuore della penisola italiana dall’Istituto Geografico Militare di Firenze, con il suo magnifico Ponte Cardona a nord-ovest; dall’altro, Rieti, difendendosi con fierezza grazie alla sua storia e alla deliziosa Caciotta nella pittoresca Piazza San Rufo a sud-est.
Ma la verità più affascinante rimane ancorata nel dubbio, un viaggio intriso di incertezza e certezze, attraverso un territorio che incanta i motociclisti, conducendoli fino alle porte di Roma.
Partiamo
L’avventura ha inizio a Narni… o forse a Narnia? Da una storia che si intreccia con il fantastico, grazie a Clive Staples Lewis, il quale ha preso ispirazione dalla storia latina della cittadina umbra per creare il suo universo, raccontando la perenne lotta tra il bene e il male. Infatti, Narnia è stata per lungo tempo il nome latino di Narni. E c’è di più da scoprire: la città sotto la città, un mondo sotterraneo affascinante che si snoda tra le viscere della terra. Una cosa è certa: questo borgo è un tesoro, con i suoi vicoli e le piazzette che rimangono indelebili nella memoria persino dei viaggiatori più distratti.
Per i motociclisti che si avventurano verso il Castello della Rocca, una visita d’obbligo è la mostra delle moto d’epoca di Goliardo Filippetti, (chiamate, per essere sicuri se è aperto, visitate il sitoweb) un ex meccanico di moto in pensione che possiede una collezione di una cinquantina di gioielli restaurati con maestria. Tra questi, spicca una Motosacoche svizzera del 1909, dotata di trasmissione a cinghia, la più antica del lotto.
Ma dov’è esattamente questo centro? Appena oltre le mura dell’antica città si trovano le indicazioni per l’Umbilicus Italiae. Abbandonando la moto, un sentiero tra gli alberi conduce al suggestivo Ponte Cardona (del I secolo a.C.): “Viandante, il centro che cerchi è qui. Toccarlo sarà per te fortuna e salute, ma profanarlo significherà non trovare più pace per il resto dei tuoi giorni” (Cristiano 1176). In perfetta sintonia con la città, questo percorso rivela un mondo sotterraneo dove emergono i resti dell’antico acquedotto romano della Formina, una testimonianza tangibile di epoche passate che si fondono con il presente.
CASCATA DELLE MARMORE:
Proseguiamo il viaggio fino a raggiungere Terni, una città davvero speciale che ha un tesoro inestimabile: le reliquie di San Valentino!
Ma sai cosa è davvero affascinante?
Nel pozzo, proprio nel cuore della Basilica, vengono conservate lettere d’amore provenienti da ogni angolo del mondo. È un luogo così pieno di emozione!
E non è tutto: c’è un’altra attrazione incredibile che non puoi assolutamente perdere, la Cascata delle Marmore. Se visiti prima il Belvedere Inferiore, potrai goderti al meglio la maestosa bellezza del triplo salto, il più alto in Europa, con uno spettacolare dislivello di circa 165 metri.
E sai cosa c’è di meglio?
Il parco ben attrezzato vicino alla cascata offre tanti posti dove rilassarsi e gustare qualcosa di fresco, mentre per i più avventurosi c’è la possibilità di provare l’emozione del rafting!
E non dimenticare di includere nel percorso il Belvedere Superiore seguendo le indicazioni per il Lago di Piediluco sulla SS79. È un viaggio che ti lascerà senza parole, con tante opportunità per esplorare e vivere emozioni uniche! ????
LEONESSA-TERMINILLO
Benvenuti nel viaggio verso la conquista del Terminillo, dove ogni tappa è un’emozionante avventura da vivere a pieno!
Inizia il cammino dall’incantevole lungolago per affrontare la maestosità del Terminillo, e la prima sosta è a Leonessa, un gioiello incastonato nella suggestiva pianura Reatina a 1.000 metri di altitudine. La strada che conduce qui regala un percorso di curve avvincenti, salendo dolcemente tra Labro e Morro Reatino, per poi aprirsi sull’altopiano leonessano, donando panorami mozzafiato sull’abbondante verde circostante.
Nonostante la strada si apra gradualmente e inviti a una guida dinamica grazie al suo asfalto caratteristico, qualche piccola imperfezione potrebbe interrompere il ritmo incalzante del viaggio. Una volta a Leonessa, il suo affascinante centro storico accoglie con calore, invitando a prendersi una pausa rigenerante prima di affrontare la prossima sfida, la Vallonina.
Ma attenzione, durante l’inverno il tratto da Leonessa a Terminillo potrebbe non essere percorribile fino alla fine di aprile. È sempre consigliabile verificare preventivamente la riapertura della strada prima di intraprendere questo tratto.
Terminillo, con le sue diverse sfaccettature come Terminilletto e Terminillone, attende i visitatori a braccia aperte, sia che si presentino su due ruote o sugli sci. A seconda delle condizioni della stagione invernale, non è insolito trovare ancora tracce di neve persino a giugno.
Dopo la prima parte del percorso che incanta lo sguardo, con le vette che si alternano alla lussureggiante vegetazione, l’atmosfera rocciosa della Sella di Leonessa evoca le maestose Dolomiti, aprendo lo sguardo su un panorama ampio della pianura Reatina.
Terminillo è una vera stazione sciistica, ma offre molto di più: la bellezza semplice e straordinaria della natura con prati che invitano a un riposo ristoratore, liberandosi completamente dallo stress della vita urbana. Venite a vivere quest’esperienza indimenticabile!
RIETI:
Scendere da queste altitudini non è solo un discendere fisico, ma un’esperienza che abbraccia il cuore. Immaginati di fare un giro attorno al maestoso monte, preparandoti per l’emozionante SS4 bis: ampia, veloce, con un asfalto che sembra scintillare sotto le ruote e curve che ti fanno sentire vivo. Tornando al percorso che stiamo seguendo, giungiamo alle porte di Rieti. Il cartello dice tutto: “Centro d’Italia”. Questa antica capitale dei Sabini è ora il capoluogo di provincia del Lazio e secondo la tradizione storica è considerata l’Umbilicus Italiae, il suo centro.
Sebbene dal punto di vista geografico questo possa essere discutibile, autori come Varrone, Virgilio e Plinio il Vecchio documentano nei loro scritti che, già nell’antica Roma, la pianura attorno a Rieti era vista come il centro della Penisola. Un’altra teoria, risalente al Medioevo, sosteneva che la distanza tra il Mare Adriatico e il Mar Tirreno fosse di 104 miglia italiane, con la città sabina proprio a metà di questa misura.
Oggi, il centro d’Italia è situato in Piazza San Rufo, un’area pedonale. Dopo il furto del cippo granitico del XIX secolo, è stata collocata una pietra con l’iscrizione “Medium Totius Italiae” insieme a una targa che indica “Centro d’Italia” in ben 20 lingue (29 marzo 1950). Ma ciò che non può sfuggire è il monumento, soprannominato scherzosamente “la Caciotta”, composto da un basamento circolare donato alla città nel 2001. Gli abitanti locali, con un po’ di ironia e un pizzico di rammarico, scherzano dicendo: “Purtroppo costa troppo rimuoverlo…”.
Rieti ha anche la sua città sotterranea, con i resti dell’antica Via Salaria conservati nelle cantine di alcuni palazzi lungo via Roma, la strada principale del centro storico. Intorno, le mura cittadine risalenti al XIII secolo, che si aprono verso l’esterno attraverso Porta d’Arci, Porta Aringo, Porta Conca, Porta Cintia e Porta Romana. Questo luogo è una ricca combinazione di storia, tradizione e un pizzico di umorismo locale che rende la visita ancora più speciale.
MONTI SABINI:
Abbandonando dietro di sé i resti di un antico ponte romano, ci si avventura seguendo le indicazioni per Poggio Mirteto con un mix di emozione e curiosità. Questa volta, il viaggio porta nei Monti Sabini, un’esperienza montana avvincente. Lungo il percorso, gli uliveti fiancheggiano a tratti la strada in salita, trasformandosi poi in un paesaggio aspro e montagnoso, solo per scendere con una cadenza rilassante.
La strada è bordata da pittoreschi muretti di pietra che sembrano offrire una magnifica terrazza panoramica sulla splendida Sabina. Le curve e controcurve della strada ci conducono a Farfa, dove sorge la maestosa Abbazia Benedettina. Grazie all’autonomia concessa da Carlo Magno, questa abbazia divenne uno dei più celebri e potenti monumenti dell’Europa medievale.
Successivamente, a pochi chilometri di distanza, si trova il Monastero delle Clarisse Eremite, che ospita il singolare Museo del Silenzio, rivelando dettagli affascinanti della vita di clausura. Ma le sorprese continuano in maniera più leggera con la scoperta dell’ulivo più grande d’Europa a Canneto: acquistato nel lontano 1876 per 1.840 lire, è stato tramandato di generazione in generazione, raggiungendo un’altezza di 15 metri e un diametro della chioma di 30 metri. Gli esperti stimano che possa avere un’incredibile longevità di circa 2000 anni!
È straordinario immaginare le storie e le esperienze legate a questi luoghi e oggetti così unici, che ci trasportano indietro nel tempo, incantandoci con la loro bellezza e la loro storia incredibile.
TIVOLI:
Prima di immergersi nel cuore di Roma, c’è un luogo che merita un momento speciale: Tivoli. È qui che dovremmo fermarci, posizionare il cavalletto e lasciare che la magia prenda vita. Tornare nelle grandi vie della città significa affrontare il caos del traffico, perdendo un po’ della pace appena conquistata lungo il percorso. Le parole non possono descrivere la bellezza e l’importanza delle Ville Adriana e d’Este, autentiche gemme dell’UNESCO che richiedono assolutamente la vostra visita.
La Villa Gregoriana e la Chiesa di San Giovanni Evangelista, con i loro affreschi stupefacenti del Perugino e di Pinturicchio, sono tesori della nostra storia e cultura, ma richiedono un altro viaggio per essere apprezzati appieno. E infine, la strada che porta a Roma parte dalla Tiburtina, ma questa è solo una piccola parte di un racconto più grande.
Ecco perché ogni tappa di questo viaggio è un’esperienza unica e coinvolgente, ognuna con la sua storia da raccontare.
NUMERI UTILI
APT Rieti Piazza Vittorio Emanuele II, Rieti, tel. 0746/203220, www.apt.rieti.it
APT Terminillo Via dei Villini 33, Pian de’ Valli (RI), tel. 0746/261121, terminillo@apt.rieti.it
Associazione Culturale Subterranea Giardini di S. Bernardo, Narni (TR), tel. 0744/722292
INFORMAZIONI UTILI:
Ehi avventurieri! Se siete pronti per un viaggio emozionante nel cuore dell’Italia, seguite queste indicazioni per un’avventura indimenticabile!
Iniziate il vostro viaggio raggiungendo la bellissima città di Narni, un luogo incantevole che custodisce il Centro Geografico d’Italia nel mezzo di un bosco magico. Da lì, dirigetevi verso Terni per fare una tappa mozzafiato alla meravigliosa Cascata delle Marmore. Non vedrete l’ora di riprendere il viaggio e godervi la vista del suggestivo lago di Piediluco mentre vi avvicinate a Lonessa-Terminillo.
Una volta arrivati alla località Madonna della Luce, seguite il sentiero sulla sinistra sulla SP5, poi prendete la SS521 fino a raggiungere Leonessa. Continuate poi sulla SP10 fino alla stazione sciistica del Terminillo per un’esperienza unica. Poi scendete verso la affascinante città di Rieti, dove potete chiedere indicazioni per raggiungere Piazza San Rufo, il cuore pedonale d’Italia.
Per evitare il traffico, prendete la SP46 in direzione Poggio Mirteto e seguite le indicazioni per Fara in Sabina. Continuate il vostro viaggio verso Palombara Sabina, e quando arrivate a Canneto, non dimenticate di seguire le indicazioni per visitare l’ulivo più grande d’Europa. Non vedrete l’ora di guidare lungo la suggestiva SS363 che vi farà attraversare il Parco Naturale dei Monti Lucretili fino a raggiungere Marcellina e, successivamente, la bella città di Tivoli.
E ora, per le ultime tappe del vostro viaggio, prendete la via Tiburtina e lasciatevi trasportare fino alle porte di Roma. Sarà un’avventura da ricordare, piena di paesaggi mozzafiato e luoghi incantevoli lungo il vostro cammino!
Buon viaggio! ✨
DOVE MANGIARE:
Terni:
- Osteria La Città Vecchia: Un ambiente accogliente e familiare dove assaporare piatti della tradizione umbra preparati con ingredienti freschi e genuini.
- Da Panzerotto Fast-fudde Ternano: Via Giuseppe Garibaldi, 39, 05100, Terni Italia+39 0744 404423, Tripadvisor. Scopri l’incanto dei panini e focacce, un tripudio di bontà che delizia ogni palato!
- Osteria Garibaldi: Via Giuseppe Garibaldi, 27, 05100, Terni Italia +39 0744 429511, Tripdvisor Propone una cucina casalinga e autentica, con piatti che valorizzano la cucina tradizionale umbra, cucina Italiana, Mediterranea.
- Braceria Macelleria Classe A: via Gramsci 4, 05100, Terni Italia +39 0744 198 0731, Tripadvisor. Che sorpresa meravigliosa trovare questo gioiellino a Terni! Siamo capitati qui per caso, senza prenotare, in una movimentata serata del sabato. Ci hanno accolti con tanta gentilezza e ci hanno fatto sentire subito a casa. I salumi del tagliere erano deliziosi, ma la scottona… beh, dire che era buona è riduttivo!
Narni:
- Gastronomia Terra&Arte: Vicolo Belvedere, 1 Uscita Ascensore Parcheggio Suffragio – P. zza Priori., 05035, Narni Italia+39 0744 726385, Tripadvisor . Scoprite l’incantevole cuore culinario dell’Umbria con i sapori autentici che vi porteranno in un viaggio gastronomico unico.
- Tabard Inn: via Flaminia Ternana 506, 05035, Narni Italia+39 0744 744616, Tripadvisor . Benvenuto al Tabard Inn, il cuore dell’intrattenimento e del buon cibo in Umbria! Siamo più di una semplice birreria e pizzeria a Narni, siamo il luogo dove la deliziosa cucina si unisce alla nostra passione per la birra di alta qualità. Qui, l’atmosfera è vibrante e accogliente, perfetta per divertirsi e rilassarsi.
Leonessa:
- Trattoria Alesse: Corso San Giuseppe 61, 02016 Leonessa Italia +39 0746 922130 , Tripadvisor . Immersa nel cuore della tradizione culinaria, questa trattoria a conduzione familiare è stata una vera scoperta.
Poggio Mirteto:
- Ristorante La Tavernetta: Via Diego Eusebi 47, 02047 Poggio Mirteto Italia +39 0765 209436 , Tripadvisor , Immerso in un’atmosfera accogliente, questo locale è diventato il mio rifugio culinario preferito. I prezzi sono accessibili senza compromettere la qualità. È un luogo che conquista il cuore e il palato!
Avete letto un tour per visitare un luogo assolutamente fantastico sopratutto in motocicletta, un giro fatto e rifatto da me negli anni con la mia moto, da ripetere almeno una volta l’anno.
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Ciao Lorenzo