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Esplora l’Emozione delle Curve sul Gran Sasso!

Se sei un appassionato di moto e avventura, preparati per un’esperienza unica! Abbiamo un articolo imperdibile che catturerà il tuo spirito avventuroso e ti condurrà attraverso le curve mozzafiato del Gran Sasso.

🌄 “Curve Infuocate: Un Viaggio Epico attraverso le Strade del Gran Sasso”

Imbarcati in un viaggio scritto che ti farà sentire il rombo del motore, il vento tra i capelli e la bellezza delle curve che si snodano attraverso le maestose montagne del Gran Sasso.

Cosa troverai nell’articolo:

  • Racconti avvincenti di motociclisti intraprendenti.
  • Consigli pratici per affrontare le curve con sicurezza e stile.
  • Punti panoramici mozzafiato che lasceranno il segno nel tuo cuore da motociclista.

🛣️ Scopri i Segreti Nascosti:

Segui le strade meno battute, scopri gli angoli segreti e immergiti nella cultura del moto turismo come mai prima d’ora.

🏞️ Vivi la Passione, Abbraccia l’Avventura!

Unisciti a me nel celebrare la bellezza delle curve del Gran Sasso e scopri il vero significato di libertà sulla strada.

Non perdere l’occasione di vivere l’emozione del moto turismo come mai prima d’ora.

Leggi l’articolo e fatti ispirare!

📖 Come leggere l’articolo:

Prepara il tuo casco, riscaldati con una tazza di caffè forte e immergiti nella lettura.

Sei pronto?
Mettiti comodo ed iniziamo l’avventura !

Partiamo…

Tra i tanti giri e luoghi visitati in moto in tutti questi anni, sicuramente uno dei più affascinanti è stato quello intorno al Gran Sasso.

Il Gran Sasso è la catena montuosa più alta degli Appennini, abbiamo un altezza max di circa 2912 metri, si trova in  Abruzzo, al confine fra le province di L’Aquila, Teramo e Pescara.

Strade ampie, curve larghe e non, strada veloce e tecnica, un percorso assolutamente da fare in moto, è una vera goduria per tutti i motociclisti, sia per un giro senza soste del fine settimana che un giro di 2 o 3 giorni con soste per visitare tanti luoghi unici ed incredibili.

Il periodo ottimo per salire è sicuramente la primavera, l’estate ed il primo autunno, d’inverno fa molto freddo e c’è la neve. I km che si possono percorrere sono veramente tanti.

Il Gran Sasso d’Italia è una montagna situata nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, nella regione italiana dell’Abruzzo. È una destinazione molto popolare per gli amanti del moto turismo, grazie alle sue strade panoramiche e alle bellezze naturali che offre.

Ci sono diverse strade che attraversano il Gran Sasso e consentono di godere di splendide vedute panoramiche. Una delle strade più famose è la Strada Statale 17, conosciuta anche come “Strada della Vetta”. Questa strada serpeggia attraverso le montagne e offre viste spettacolari sul paesaggio circostante. È una strada impegnativa, ma molto gratificante per i motociclisti esperti.

Un’altra strada interessante è la Strada Statale 438, conosciuta come “La Panoramica”. Questa strada offre panorami mozzafiato sul Gran Sasso e passa attraverso suggestivi borghi medievali come Santo Stefano di Sessanio e Castel del Monte.

Un’altra tappa consigliata è il borgo di Santo Stefano di Sessanio, un affascinante villaggio medievale che sembra essere rimasto fermo nel tempo. Le strade strette e le case di pietra creano un’atmosfera unica e suggestiva.

Ricorda sempre di rispettare le regole del Parco Nazionale e di guidare in modo sicuro. È consigliabile informarsi in anticipo sulle condizioni delle strade e sulle possibili restrizioni o chiusure temporanee.

Il Gran Sasso è una meta affascinante per un’avventura in moto, offrendo strade panoramiche, bellezze naturali e un’atmosfera unica. Buon viaggio!

Per tutti gli italiani e anche chi viene dall’esterno, tappa fondamentale è Amatrice e come non si può gustare la famosa pasta, “Bucatini alla Amatriciana”, creata a regola d’arte tra guanciale, pecorino  e pomodoro.

Bucatini alla Amatriciana
Bucatini alla Amatriciana

Consiglio di andare a mangiarla da Santino al Lago, informatevi prima, causa terremoto prima e Covid dopo, per i giorni di apertura e gli orari, vi indico il link, vale veramente la pena !

A pancia piena, dopo i bucatini alla amatriciana, arrosto misto alla brace, acqua, occhio al vino ci sono tante pattuglie ed in ogni caso sarebbe proprio meglio evitare quando si viaggia in moto e anche in macchina.

Su capisco che sia difficoltoso con la pancia piena, ma mettiamoci in marcia !

Saliamo a Capricchia verso le cime montane, le prime vere pieghe in moto si fanno sulla SS577, bellissima e divertente , con i monti Sibillini , alle spalle, tra pascoli, boschi e fiori di montagna, attenzione al fondo stradale a sorpresa in pavé a Poggio Cancelli.

Superato lo slalom tra i ricordini lasciati dagli animali al pascolo, costeggiando il lago su una delle strade più esclusive da fare in moto, assolutamente stupenda, si entra in Campotosto che è famoso per gli insaccati della zona, provare per credere.

Mortadella di Campotosto
Mortadella di Campotosto

Non imbottitevi troppo, altrimenti la moto si potrebbe rifiutare di portarvi la prossima volta che uscite, causa il vostro peso aumentato in maniera esponenziale.

Il piacere di guida non finisce qui, superiamo il bar Serena, dove spesso si fermano i motociclisti per rifocillarsi, si però noi no, abbiamo appena finito di mangiare e ci siamo anche fermati ad assaggiare i salumi, un pò di contegno  hahaha.

Proseguiamo tra ampie curve e ben raccordabili, scendendo sulla SS80 del Gran Sasso d’Italia, giunti al bivio si prosegue a sx per Teramo.

Il paesaggio è assolutamente fantastico, natura, natura e ancora natura, fanno effetto le rocce a strapiombo da cui ci proteggono le gallerie più o meno naturali.

Il bellissimo lago della Provvidenza rilassa i paesaggi la dove la valle si fa più stretta, prima di scendere in picchiata.

L’ultima incursione per i monti è la deviazione per Cesacastina, con partenza a piedi fino al Fosso delle Cento Cascate, direi da fare, sopratutto dopo esserci mangiato di tutto ad Amatrice, la moto ringrazierà.

Breve ma intense deviazioni anche quelle per le vie medievali di Senàrica e Piano Vomano, con castelli e panorami a perdita d’occhio.

Torniamo indietro, scendendo a ritrovare la valle per scorrere fino a Montòrio Al Vomano e quindi fino a Isola del Gran Sasso d’Italia sulla SS491, strada fatta apposta per divertirsi in salita per il suo disegno sportiveggiante, ma occhio che in alcuni giorni è trafficata, quindi siate prudenti.

A Isola, si visita il centro storico, ma occhio perché in moto non si piò entrare, ma non entrano nemmeno le auto.

Avanziamo per la SP37 verso Castelli, rinomato per la lavorazione della ceramica, con decorazioni a tinte accese, un ricordino che fate non ve lo portate via?

Dopo una breve, ma intensa sosta, proseguiamo verso Rivopiano, il fondo é un pò sconnesso, chiusa d’inverno per la neve.

Proseguiamo con un pò di tornanti tra gli alberi e la natura, e valichiamo a Vado di Sole, trovandoci improvvisamente davanti ad uno scenario pazzesco, il vasto altopiano di Campo Imperatore.

Altopiano di Campo Imperatore
Altopiano di Campo Imperatore

L’Altopiano di Campo Imperatore è una vasta distesa erbosa situata nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, nella regione italiana dell’Abruzzo. È una destinazione molto popolare per gli amanti della natura e degli sport all’aperto.

Campo Imperatore è conosciuto anche come il “Piccolo Tibet” italiano per via del suo paesaggio unico e delle sue caratteristiche. Si trova a un’altitudine di circa 1.500 metri e offre viste spettacolari sulle vette circostanti, tra cui il Corno Grande, la vetta più alta del Gran Sasso.

Oltre alla bellezza naturale, Campo Imperatore è anche famoso per ospitare l’osservatorio astronomico di Campo Imperatore, situato sul Monte Aquila. L’osservatorio è stato fondato nel 1954 ed è uno dei più importanti in Italia per l’astronomia e l’osservazione del cielo.

L’altopiano di Campo Imperatore offre molte opportunità per attività all’aperto, come escursioni, passeggiate a cavallo, mountain bike e sci durante i mesi invernali. Ci sono diverse strutture ricettive, tra cui alberghi e rifugi

Assolutamente bisogna proseguire verso Fonte Vetica, dove Bud-Spencer e Terence Hill hanno girato i loro mitici film western, potrete vedere la famose baracche di legno.


Qui bisogna fermarsi per una sosta se non si è già fatta ad Amatrice per mangiare.

Campo Imperatore 016 (RaBoe)

Spesso noi romani andiamo con le moto, godendoci le mille curve, fino a qui per poi acquistare la carne direttamente nelle rivendite, in cima a Campo Imperatore, e successivamente le cuociamo direttamente noi, sui bracieri, assolutamente da fare, vedrete fiumi di motociclisti, vi consiglio gli arrosticini di pecora!

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Proseguiamo dopo le prelibatezze verso il valico di Castel del Monte sulla strada favolosa, costeggiando panorami di rocce suggestive.

Il paese è splendido, ricco di stradine, archi, porticati e piazzette con fontane e chiese, il tutto raccontano di una ricchezza lontana.

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Proseguiamo il nostro tour verso Rocca Calascio, la strada è divertente, e prosegue per 8 km, andiamo a visitare il castello, che abbiamo avuto per lungo tempo sotto gli occhi sui francobolli da 50 lire.

Calascio - Castello di Rocca Calascio - 202209252220

La Rocca Calascio è un’imponente fortezza medievale situata nella regione italiana dell’Abruzzo, nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. È considerata una delle fortezze più spettacolari d’Italia e offre panorami mozzafiato sulle montagne circostanti.

La Rocca Calascio si trova su un’altura a un’altitudine di circa 1.460 metri, dominando la valle sottostante. La sua origine risale al X secolo, ma fu successivamente ampliata e rinforzata nel corso dei secoli. La fortezza era strategica dal punto di vista difensivo, consentendo il controllo dei territori circostanti e delle vie di comunicazione.

Oggi, la Rocca Calascio è un’attrazione turistica molto popolare grazie alla sua posizione scenografica e alla sua architettura suggestiva. La fortezza è stata utilizzata come set cinematografico in diverse produzioni, tra cui il film “Ladyhawke” del 1985 e “The Name of the Rose” del 1986.

La vista dalla cima della Rocca Calascio è semplicemente spettacolare, con panorami che si estendono sul Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. È possibile ammirare il maestoso Corno Grande, la vetta più alta del Gran Sasso, e godersi una vista panoramica sulla campagna abruzzese circostante.

Rocca Calascio veduta fortificazione

Per raggiungere la Rocca Calascio, è necessario percorrere una strada tortuosa che conduce alla base della collina. Da lì, si può camminare lungo un sentiero ripido fino alla cima della fortezza. Durante la visita, è possibile esplorare le rovine della Rocca, che conservano ancora parti delle mura, delle torri e di alcune strutture interne.

È consigliabile indossare calzature comode e portare acqua durante la visita, poiché la salita può essere impegnativa. Inoltre, fai attenzione ai bambini o a coloro che soffrono di vertigini, poiché ci sono alcune zone con dislivelli significativi.

La Rocca Calascio rappresenta un vero e proprio viaggio nel tempo e offre un’esperienza unica per gli amanti della storia e della natura. Se sei nella regione dell’Abruzzo, vale sicuramente la pena visitare questa magnifica fortezza e goderti i panorami mozzafiato che offre.

Il panorama, è super, si vedono le cime che abbracciano Campo Imperatore e le cime circostanti.

Proseguendo per altri 6 km verso Santo Stefano di Sessano, salendo sempre più su rimanendo a Campo Imperatore, arriviamo all’Albergo Imperatore a fianco alla stazione di arrivo della funivia da Fonte Cerreta.

La inaugurò Mussolini nel 1934 e fu obbligata ad usarla lui stesso come prigioniero all’albergo, per liberarlo ci volle un bliz tedesco tra alianti, paracadutisti ed una fuga nel vuoto con l’ausilio di un veicolo.

Campo Imperatore Hotel

L’albergo mantiene più o meno l’estetica del periodo di Mussolini, sopratutto della sala circolare, studio del duce visitabile a pagamento.

Per chi vuol vedere proprio tutto vi consiglio di salire verso il rifugio Duca degli Abruzzi, sul crinale tra monte Portella e Corno Grande.

Il Rifugio Duca degli Abruzzi, noto anche come Rifugio di Campo Imperatore, è un rifugio alpino situato sull’Altopiano di Campo Imperatore, nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, nella regione italiana dell’Abruzzo.

Il rifugio prende il nome da Luigi Amedeo di Savoia-Aosta, Duca degli Abruzzi, un famoso esploratore italiano del XIX e XX secolo, noto per le sue imprese alpinistiche. Il Duca degli Abruzzi fondò il Club Alpino Italiano (CAI) nel 1863 e contribuì significativamente allo sviluppo dell’alpinismo in Italia.

Il Rifugio Duca degli Abruzzi fu costruito nel 1882 ed è uno dei rifugi alpini più antichi d’Italia. Si trova a un’altitudine di circa 2.120 metri, sul versante nord dell’Altopiano di Campo Imperatore, e offre una vista spettacolare sulle montagne circostanti.

Il rifugio è un punto di partenza ideale per escursioni e scalate sul Gran Sasso. Da qui è possibile raggiungere la vetta del Corno Grande, la montagna più alta del massiccio del Gran Sasso, e altri luoghi di interesse nell’area.

Il Rifugio Duca degli Abruzzi è aperto durante l’estate e offre servizi di alloggio e ristorazione ai visitatori. È possibile prenotare un pernottamento o semplicemente fare una sosta per ristorarsi durante un’escursione. Il rifugio è gestito dal Club Alpino Italiano (CAI) e offre un’atmosfera accogliente e autentica per gli appassionati di montagna.

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È importante tenere presente che le condizioni e i servizi offerti dal rifugio possono variare nel tempo, quindi è consigliabile verificare le informazioni aggiornate prima di pianificare una visita.

Il Rifugio Duca degli Abruzzi rappresenta un punto di riferimento storico e un punto di partenza per avventure alpine nell’impressionante Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Proseguendo sulla strada tortuosa veloce e tutta da guidare, arriviamo a Fonte Cerreto, da dove si può decidere di fare una deviazione verso il centro storico di L’Aquila, eventualmente sostando anche ad Assergi, che custodisce una bella cripta di S.Maria Assunta, sempre se possibile da visitare dopo il terremoto.

Assergi è un piccolo comune situato nella regione dell’Abruzzo, in Italia, nelle immediate vicinanze del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Una delle attrazioni principali di Assergi è la cripta di Santa Maria Assunta.

La cripta di Santa Maria Assunta è una suggestiva e antica cripta risalente al X secolo. Si trova sotto la chiesa di Santa Maria Assunta, nel centro storico di Assergi. La cripta è caratterizzata da affreschi medievali ben conservati, che sono considerati un importante tesoro artistico.

Assergi - Chiesa di Santa Maria Assunta 01

Gli affreschi presenti nella cripta rappresentano scene bibliche, figure sacre e elementi decorativi. Le pitture risalgono all’epoca medievale e mostrano uno stile artistico tipico dell’epoca. La cripta è stata restaurata nel corso degli anni per preservarne l’integrità e garantirne la fruizione ai visitatori.

La visita alla cripta di Santa Maria Assunta offre l’opportunità di immergersi nella storia e nell’arte medievale. È un luogo di grande importanza culturale e religiosa per la comunità locale e attira visitatori interessati all’arte sacra e alla storia dell’Abruzzo.

Oltre alla cripta, Assergi offre anche altre attrazioni turistiche, come la chiesa di San Pietro Apostolo, un edificio religioso con una facciata in stile barocco. La posizione di Assergi ai piedi del Gran Sasso rende anche possibile l’esplorazione delle bellezze naturali circostanti, come il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, che offre opportunità per escursioni, trekking e altre attività all’aperto.

In definitiva, la cripta di Santa Maria Assunta è un luogo di grande interesse storico e artistico ad Assergi, offrendo un’esperienza unica per coloro che sono interessati alla storia dell’arte medievale e alla cultura dell’Abruzzo.

Proseguiamo poi verso la gustosissima via in quota che, seguendo i fianchi delle montagne, obbliga un continuo destra e sinistra sulla moto dato dalle curve continue, tra i panorami che non finiscono mai di stupire, fino ad incrociare la SS80 a Passo delle Capannelle, strada delle più belle mai fatte in moto, famosa a tutti i motociclisti del centro Italia !

Il Passo delle Capannelle è un valico situato nelle montagne dell’Italia centrale, nell’Appennino Abruzzese, tra le regioni dell’Abruzzo e del Lazio. È una meta popolare per gli amanti del moto turismo, grazie alle sue strade panoramiche e al paesaggio montano circostante.

Il Passo delle Capannelle offre una strada serpeggiante che attraversa le montagne, con curve e tornanti che la rendono un’esperienza stimolante per i motociclisti. Durante la guida lungo questa strada, si possono ammirare bellissimi panorami sulla natura circostante, con boschi, valli e montagne che si estendono all’orizzonte.

La strada che attraversa il Passo delle Capannelle è abbastanza impegnativa, con alcune curve strette e pendenze significative. Pertanto, è importante guidare in modo sicuro e responsabile, adattando la velocità alle condizioni del tracciato e rispettando le regole del codice della strada.

Il periodo migliore per visitare il Passo delle Capannelle in moto dipende dalle condizioni climatiche. Durante l’estate, le temperature sono generalmente più miti, ma è importante verificare le condizioni meteorologiche prima di partire, poiché le montagne possono essere soggette a variazioni climatiche improvvisi.

Ricorda di equipaggiarti adeguatamente per il viaggio in moto, indossando l’abbigliamento protettivo e portando con te tutto il necessario per affrontare eventuali situazioni di emergenza.

Il Passo delle Capannelle offre un’esperienza di guida panoramica e avventurosa per gli amanti del moto turismo, permettendo di immergersi nella bellezza naturale dell’Appennino e di apprezzare le emozioni della guida in moto attraverso le montagne. Tuttavia, tieni sempre presente la tua sicurezza e quella degli altri utenti della strada mentre ti godi questa avventura.

Proseguiamo verso destra a deviare di nuovo sulla SS577 e chiudere il tour ad Amatrice, magari guidando questa volta sull’altro lato del lago di Campotosto.

Lago di Campotosto-Mappa
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Il Lago di Campotosto è una splendida attrazione naturale situata nell’Appennino Abruzzese, nella regione dell’Abruzzo, in Italia. È uno dei laghi artificiali più grandi dell’Italia centrale e una meta popolare per gli amanti del moto turismo.

Guidare in moto lungo le strade che circondano il Lago di Campotosto offre un’esperienza mozzafiato, con panorami spettacolari sulla natura circostante e sulle montagne dell’Appennino. La strada che percorre il perimetro del lago è stata progettata per offrire viste panoramiche e una guida piacevole.

Lago di Campotosto 2015 by-RaBoe 025
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Durante il tragitto, potrai ammirare le acque blu del lago che si riflettono sulle montagne circostanti, creando un paesaggio incantevole. Potrai anche goderti la tranquillità e la bellezza della natura, con la possibilità di fare soste per scattare fotografie o semplicemente per rilassarti e apprezzare l’ambiente circostante.

Il periodo migliore per visitare il Lago di Campotosto in moto dipende dalle tue preferenze personali. Durante i mesi estivi, il clima è generalmente più caldo e il lago è frequentato da visitatori che praticano attività come la pesca, la vela e il kayak. Se preferisci una maggiore tranquillità e un’esperienza meno affollata, potresti considerare di visitare il lago durante la primavera o l’autunno.

Assicurati di controllare le condizioni stradali e le eventuali restrizioni prima di partire, in quanto le condizioni possono variare a seconda delle stagioni e delle condizioni meteorologiche. È importante guidare in modo sicuro, rispettando i limiti di velocità e le norme del codice della strada.

Durante il viaggio in moto, ricorda di indossare l’abbigliamento protettivo e di essere preparato per affrontare eventuali cambiamenti climatici o situazioni di emergenza.

Il Lago di Campotosto è un luogo ideale per un’escursione in moto, offrendo la possibilità di godere di splendidi panorami naturali e di apprezzare la tranquillità della natura circostante. Goditi la tua avventura in moto lungo le strade che conducono al lago e approfitta delle opportunità per esplorare la zona circostante.

Avete letto un tour per visitare un luogo assolutamente fantastico sopratutto in motocicletta, un giro fatto e rifatto da me negli anni con la mia moto, da ripetere almeno una volta l’anno.

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Ciao Lorenzo